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Cheratina: cos’è, a cosa serve e dove trovarla

Cheratina: cos’è, a cosa serve e dove trovarla

Gli esperti di OK Salute e Benessere | Dermatologia clinica e allergologica

1 MIN Come avere una barba folta, sana e curata

Forti, lucidi, brillanti, elastici e resistenti: questi sono gli aggettivi che caratterizzano i capelli sani, l’ideale per tutti coloro che ricercano quotidianamente una chioma bella e attraente da mostrare.


Tutte queste caratteristiche sono dovute principalmente ad un componente dei capelli, la cheratina.

Le caratteristiche chimiche peculiari di questa molecola condizionano la bellezza e la struttura dei nostri capelli. Ecco perché conoscere meglio la cheratina può aiutarci a capire come prendersi cura della nostra chioma, davanti allo specchio così come a tavola!

Cheratina: il denominatore comune di pelle, unghie e capelli


La cheratina è un componente fisiologico di capelli, unghie e pelle, uno dei principali costituenti della loro superficie più esterna e li protegge dagli agenti o stress fisici, chimici e meccanici.

Le cellule vitali di capelli, unghie e pelle, salendo in superficie dagli strati più profondi del follicolo capillare, della matrice ungueale o del derma, vanno tutte incontro a cheratinizzazione, la fase finale della loro maturazione.

Le cellule cheratinizzate sono prive di vitalità, in quanto perdono il nucleo e si riempiono di cheratina, che però ha la peculiarità di rendere resistenti capelli, unghie e pelle. Si tratta dunque di un componente essenziale del capello.

La cura quotidiana per ottenere una chioma robusta, lucente e morbida è anche una “questione di cheratina”!

Identikit della cheratina nei capelli

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capelli danneggiati capelli sani

La cheratina è una proteina prodotta fisiologicamente dal nostro organismo, molto resistente ma sensibile al vapore acqueo.

Le proteine identificate in natura e nell’uomo sono centinaia di migliaia e sono costituite dalla combinazione di poco più di 20 aminoacidi, le loro unità strutturali. Le interazioni tra gli aminoacidi che le compongono ne possono condizionare la conformazione e le differenti proprietà chimico-fisiche.

La cheratina è una proteina dalla struttura e dalle proprietà chimico-fisiche peculiari che condizionano la robustezza, la compattezza, l’elasticità, la resistenza, e la reattività dei capelli ad agenti chimico fisici esterni.

Le caratteristiche dei nostri capelli dipendono dunque dai legami tra gli aminoacidi di una o più molecole di cheratina adiacenti.

Nel capello sono stati evidenziati 3 tipi di legami proteici:

  1. Legami idrogeno che hanno la caratteristica tutti insieme di donare solidità alla struttura della cheratina, ma di essere plasmabili con il vapore acqueo;
  2. Legami ionici che si rompono con gli acidi forti;
  3. Ponti disolfuro che quando vengono rotti, come ad esempio nelle permanenti, determinano l’arricciamento del capello.
  4.  

Sono molti i fattori che possono influenzare il processo di cheratinizzazione, arrivando a provocare difetti strutturali al fusto del capello; tra questi, vedremo in seguito, hanno un ruolo determinante alimentazione (assunzione di vitamine), ormoni, genetica e fattori metabolici, soprattutto legati al colesterolo.

Tipologie di cheratina nei capelli


Nei capelli sono stati identificati 2 tipi di cheratina che differiscono nella composizione in aminoacidi, in particolare per il contenuto di zolfo, e nella conformazione.

Cheratina filamentosa


Si tratta di cheratina con una percentuale ridotta di aminoacidi a base di zolfo. A sua volta, può presentarsi in 2 conformazioni diverse a seconda delle interazioni con sé stessa o con altre catene di cheratina:

  • Alfa-cheratina, la catena si ripiega su sé stessa assumendo una conformazione ad elica. La struttura ad alfa-elica è tipica del capello umano, la ragione della sua elasticità e adattabilità.
  • Beta-cheratina, si presenta quando catene lineari di due molecole di cheratina si dispongono una accanto all’altra assumendo una conformazione a pieghe parallele. Tale struttura è più rigida ed è presente principalmente nella cute di rettili e uccelli.


Ma la chimica del capello (o meglio della cheratina) è molto sensibile all’acqua e al vapore acqueo!

La catena ad alfa elica assorbendo acqua si estende in una conformazione a zig zag. Si tratta di una reazione tra l’acqua e i legami idrogeno dell’alfa cheratina.

Ecco spiegato perché i capelli bagnati risultano più lunghi rispetto a quando sono asciutti, in particolare se ricci.

Discorso differente se parliamo di piega, dove il calore umido tende a rompere i legami idrogeno dell’alfa elica (e quando i capelli si raffreddano la cheratina assume la conformazione beta). Con il successivo lavaggio, però, tutto ritorna alla normalità perché si ricostituisce l’alfa elica.

Cheratina amorfa


Ha una conformazione non ben definita, ma è ricca di zolfo. Generalmente, questo tipo di cheratina si insinua tra le cheratine filamentose cementandole e rendendole più stabili e robuste.

La cheratina amorfa è una delle componenti che reagisce con i prodotti per acconciare i capelli, in particolare con le tinture.

Ma come si distribuisce la cheratina nel capello?

La distribuzione della cheratina nel capello

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cheratina per capelli a cosa serve

La cheratina è il principale componente del fusto, ovvero di quella parte dei capelli che noi vediamo, pettiniamo, laviamo e trattiamo. Infatti, quando il capello esce dal follicolo della sua radice - il suo centro vitale assieme al bulbo - ed emerge dal cuoio capelluto, è già costituito da cellule cheratinizzate.

Sezionando un capello trasversalmente, si osserva la diversa distribuzione della Cheratina nelle 3 sezioni che costituiscono il suo fusto, simili ad anelli concentrici, proprio come il tronco di un albero. Ogni sezione, infatti, è costituita da cheratina in conformazioni diverse.

Cuticola


È un sottile film superficiale incolore, resistente e duro, formato da cellule cheratinizzate appiattite e sovrapposte, tipo scaglie che ricoprono il capello. Ogni scaglia presenta un lembo leggermente rialzato e rivolto verso la punta del capello.

La cuticola è costituita principalmente da cheratina ricca in zolfo. Oltre alla cheratina, possiamo trovare lipidi, acqua e minerali che lubrificano e idratano la superficie del capello, normalmente prodotti dal sebo del cuoio capelluto.

La cuticola condiziona la resistenza e la lucentezza del capello. Rappresenta la più importante linea di difesa dei capelli e, se la sua struttura viene alterata, le parti più interne e sensibili del capello sono messe a nudo. La cuticola può essere danneggiata sia da agenti chimici che fisici. Anche la normale spazzolatura può sollevare le cellule della cuticola e alterarla, se eseguiti in modo scorretto.

Corteccia


La corteccia è costituita invece da cheratina filamentosa ad alfa-elica che si organizza in strutture più complesse, protofibrille e microfibrille.

Nella corteccia si trovano anche le molecole di melanina che donano il colore ai nostri capelli. La corteccia dona forma e consistenza ai capelli. Quando i nostri capelli sono sfibrati e spenti, significa che la corteccia si è alterata. La tintura dei capelli, ad esempio, può distruggerne la struttura e renderli fragili e più sensibili.

Midollo


Il midollo, la parte più interna del fusto, è poco presente nel capello umano e comunque è costituito principalmente da cheratina amorfa, cellule arrotondate e aria. Serve a proteggere il fusto dal freddo.

Come preservare la cheratina nel capello


Abbiamo visto che, se la cuticola è danneggiata a causa di agenti chimici o fisici esterni o di trattamenti cosmetici troppo pesanti, i capelli sono deboli, spenti, sfibrati e non protetti, quindi ancora più suscettibili ai danni esterni.

Le alterazioni della cuticola mettono a nudo la corteccia dei capelli rendendoli più fragili, crespi e maggiormente soggetti a spezzarsi, provocando le doppie punte. Oltre a fattori di tipo meccanico, chimico e termico, anche fattori genetici, alimentari, ormonali, lo stile di vita stressante o l’utilizzo di alcuni farmaci possono condizionare la struttura della cheratina, influenzando il processo di cheratinizzazione.

Conosci il test della spiga? È un semplice test per capire se la cuticola è danneggiata. Strofina, scorri e ruota un capello tra pollice e indice: se la punta tende ad avvicinarsi alle dita, mentre invece la parte più vicina alle dita si allontana, significa che la cuticola è sana. Se non succede nulla la cuticola è danneggiata.

La buona notizia è che possiamo preservare e risanare i livelli di cheratina nel nostro organismo sia evitando trattamenti troppo aggressivi, quando non necessari, sia proteggendo i capelli dal sole. Ma anche attraverso l’alimentazione e l’utilizzo di prodotti cosmetici specifici.

 

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preservare cheratina capelli

In particolare, per quanto riguarda l’alimentazione il suggerimento è quello di seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di tanta frutta e verdura (in particolare cavolfiori e broccoli ricchi di vitamina B7, che gioca un ruolo importante nella produzione di cheratina), cereali e riso integrali, latticini poveri di grassi, uova e legumi.

Per quanto riguarda i prodotti cosmetici a base di cheratina, in commercio sono disponibili diverse formulazioni: dallo shampoo con azione rinforzante per capelli fragili e sfibrati al balsamo, passando per maschere e creme, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Infine, qualora fossero necessari trattamenti particolari ci si può rivolgere a un Dermatologo per una visita tricologica che evidenzi le problematiche del proprio tipo di capello.

 

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