Tutte queste caratteristiche sono dovute principalmente ad un componente dei capelli, la cheratina.
Le caratteristiche chimiche peculiari di questa molecola condizionano la bellezza e la struttura dei nostri capelli. Ecco perché conoscere meglio la cheratina può aiutarci a capire come prendersi cura della nostra chioma, davanti allo specchio così come a tavola!
La cheratina è un componente fisiologico di capelli, unghie e pelle, uno dei principali costituenti della loro superficie più esterna e li protegge dagli agenti o stress fisici, chimici e meccanici.
Le cellule vitali di capelli, unghie e pelle, salendo in superficie dagli strati più profondi del follicolo capillare, della matrice ungueale o del derma, vanno tutte incontro a cheratinizzazione, la fase finale della loro maturazione.
Le cellule cheratinizzate sono prive di vitalità, in quanto perdono il nucleo e si riempiono di cheratina, che però ha la peculiarità di rendere resistenti capelli, unghie e pelle. Si tratta dunque di un componente essenziale del capello.
La cura quotidiana per ottenere una chioma robusta, lucente e morbida è anche una “questione di cheratina”!
La cheratina è una proteina prodotta fisiologicamente dal nostro organismo, molto resistente ma sensibile al vapore acqueo.
Le proteine identificate in natura e nell’uomo sono centinaia di migliaia e sono costituite dalla combinazione di poco più di 20 aminoacidi, le loro unità strutturali. Le interazioni tra gli aminoacidi che le compongono ne possono condizionare la conformazione e le differenti proprietà chimico-fisiche.
La cheratina è una proteina dalla struttura e dalle proprietà chimico-fisiche peculiari che condizionano la robustezza, la compattezza, l’elasticità, la resistenza, e la reattività dei capelli ad agenti chimico fisici esterni.
Le caratteristiche dei nostri capelli dipendono dunque dai legami tra gli aminoacidi di una o più molecole di cheratina adiacenti.
Nel capello sono stati evidenziati 3 tipi di legami proteici:
Sono molti i fattori che possono influenzare il processo di cheratinizzazione, arrivando a provocare difetti strutturali al fusto del capello; tra questi, vedremo in seguito, hanno un ruolo determinante alimentazione (assunzione di vitamine), ormoni, genetica e fattori metabolici, soprattutto legati al colesterolo.
Nei capelli sono stati identificati 2 tipi di cheratina che differiscono nella composizione in aminoacidi, in particolare per il contenuto di zolfo, e nella conformazione.
Si tratta di cheratina con una percentuale ridotta di aminoacidi a base di zolfo. A sua volta, può presentarsi in 2 conformazioni diverse a seconda delle interazioni con sé stessa o con altre catene di cheratina:
Ma la chimica del capello (o meglio della cheratina) è molto sensibile all’acqua e al vapore acqueo!
La catena ad alfa elica assorbendo acqua si estende in una conformazione a zig zag. Si tratta di una reazione tra l’acqua e i legami idrogeno dell’alfa cheratina.
Ecco spiegato perché i capelli bagnati risultano più lunghi rispetto a quando sono asciutti, in particolare se ricci.
Discorso differente se parliamo di piega, dove il calore umido tende a rompere i legami idrogeno dell’alfa elica (e quando i capelli si raffreddano la cheratina assume la conformazione beta). Con il successivo lavaggio, però, tutto ritorna alla normalità perché si ricostituisce l’alfa elica.
Ha una conformazione non ben definita, ma è ricca di zolfo. Generalmente, questo tipo di cheratina si insinua tra le cheratine filamentose cementandole e rendendole più stabili e robuste.
La cheratina amorfa è una delle componenti che reagisce con i prodotti per acconciare i capelli, in particolare con le tinture.
Ma come si distribuisce la cheratina nel capello?
La cheratina è il principale componente del fusto, ovvero di quella parte dei capelli che noi vediamo, pettiniamo, laviamo e trattiamo. Infatti, quando il capello esce dal follicolo della sua radice - il suo centro vitale assieme al bulbo - ed emerge dal cuoio capelluto, è già costituito da cellule cheratinizzate.
Sezionando un capello trasversalmente, si osserva la diversa distribuzione della Cheratina nelle 3 sezioni che costituiscono il suo fusto, simili ad anelli concentrici, proprio come il tronco di un albero. Ogni sezione, infatti, è costituita da cheratina in conformazioni diverse.
È un sottile film superficiale incolore, resistente e duro, formato da cellule cheratinizzate appiattite e sovrapposte, tipo scaglie che ricoprono il capello. Ogni scaglia presenta un lembo leggermente rialzato e rivolto verso la punta del capello.
La cuticola è costituita principalmente da cheratina ricca in zolfo. Oltre alla cheratina, possiamo trovare lipidi, acqua e minerali che lubrificano e idratano la superficie del capello, normalmente prodotti dal sebo del cuoio capelluto.
La cuticola condiziona la resistenza e la lucentezza del capello. Rappresenta la più importante linea di difesa dei capelli e, se la sua struttura viene alterata, le parti più interne e sensibili del capello sono messe a nudo. La cuticola può essere danneggiata sia da agenti chimici che fisici. Anche la normale spazzolatura può sollevare le cellule della cuticola e alterarla, se eseguiti in modo scorretto.
La corteccia è costituita invece da cheratina filamentosa ad alfa-elica che si organizza in strutture più complesse, protofibrille e microfibrille.
Nella corteccia si trovano anche le molecole di melanina che donano il colore ai nostri capelli. La corteccia dona forma e consistenza ai capelli. Quando i nostri capelli sono sfibrati e spenti, significa che la corteccia si è alterata. La tintura dei capelli, ad esempio, può distruggerne la struttura e renderli fragili e più sensibili.
Il midollo, la parte più interna del fusto, è poco presente nel capello umano e comunque è costituito principalmente da cheratina amorfa, cellule arrotondate e aria. Serve a proteggere il fusto dal freddo.
Abbiamo visto che, se la cuticola è danneggiata a causa di agenti chimici o fisici esterni o di trattamenti cosmetici troppo pesanti, i capelli sono deboli, spenti, sfibrati e non protetti, quindi ancora più suscettibili ai danni esterni.
Le alterazioni della cuticola mettono a nudo la corteccia dei capelli rendendoli più fragili, crespi e maggiormente soggetti a spezzarsi, provocando le doppie punte. Oltre a fattori di tipo meccanico, chimico e termico, anche fattori genetici, alimentari, ormonali, lo stile di vita stressante o l’utilizzo di alcuni farmaci possono condizionare la struttura della cheratina, influenzando il processo di cheratinizzazione.
Conosci il test della spiga? È un semplice test per capire se la cuticola è danneggiata. Strofina, scorri e ruota un capello tra pollice e indice: se la punta tende ad avvicinarsi alle dita, mentre invece la parte più vicina alle dita si allontana, significa che la cuticola è sana. Se non succede nulla la cuticola è danneggiata.
La buona notizia è che possiamo preservare e risanare i livelli di cheratina nel nostro organismo sia evitando trattamenti troppo aggressivi, quando non necessari, sia proteggendo i capelli dal sole. Ma anche attraverso l’alimentazione e l’utilizzo di prodotti cosmetici specifici.
In particolare, per quanto riguarda l’alimentazione il suggerimento è quello di seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di tanta frutta e verdura (in particolare cavolfiori e broccoli ricchi di vitamina B7, che gioca un ruolo importante nella produzione di cheratina), cereali e riso integrali, latticini poveri di grassi, uova e legumi.
Per quanto riguarda i prodotti cosmetici a base di cheratina, in commercio sono disponibili diverse formulazioni: dallo shampoo con azione rinforzante per capelli fragili e sfibrati al balsamo, passando per maschere e creme, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Infine, qualora fossero necessari trattamenti particolari ci si può rivolgere a un Dermatologo per una visita tricologica che evidenzi le problematiche del proprio tipo di capello.
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