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L’importanza della detersione per affinità e non per contrasto

L’importanza della detersione per affinità e non per contrasto

Dott.ssa Corinna Montana Lampo | Giornalista scientifica

1 MIN Come avere una barba folta, sana e curata

Lo sai che la schiuma lava via anche i grassi necessari al cuoio capelluto? Scopri la detersione per affinità con shampoo senza agenti schiumogeni!


“Lo shampoo che non fa schiuma non lava i capelli!”

Questo è quello che pensano in molti. Peccato si tratti di una falsa credenza, che da anni sembrerebbe guidare le preferenze di molte persone per prodotti ricchi di tensioattivi e agenti schiumogeni.

Nessuno può negare che i prodotti ricchi di tensioattivi e agenti schiumogeni puliscano i capelli dallo sporco, ma bisogna anche sottolineare che lavano troppo e in profondità.

La realtà, infatti, è che tensioattivi e agenti schiumogeni sono spesso troppo aggressivi e lavano via anche il film idrolipidico di cui il nostro cuoio capelluto ha bisogno per mantenersi in salute.

Il loro utilizzo si basa sulla detersione per contrasto, un lavaggio dei capelli nato negli ultimi decenni che si è dimostrato nel tempo troppo aggressivo per capelli e cuoio capelluto, arrivando a privarli di sostanze protettive e nutritive essenziali.

Sono però disponibili shampoo senza agenti schiumogeni che permettono una detersione per affinità, assicurando una pulizia accurata dei capelli e del cuoio capelluto, nel pieno rispetto del film idrolipidico che li riveste.

Vediamo quindi i vari tipi di detersione e scopriamo insieme come gli shampoo senza agenti schiumogeni, a base di oli ad esempio, siano affini a una chioma in salute e bellezza!

Storia della detersione dei capelli: dai Greci ai giorni nostri


Detergere deriva dal latino e vuol dire “togliere via il sudiciume”. Con sudiciume si intende proprio lo sporco che si accumula su pelle e capelli.

Nello specifico, si tratta di residui cutanei, secrezioni sebacee e sudore, ma anche di polveri atmosferiche, smog e diverse particelle di varia sporcizia provenienti dall’ambiente esterno e che si depositano sul nostro corpo.

Pelle e capelli, come già sai, tendono a sporcarsi e i detergenti come bagnoschiuma e shampoo servono per rimuovere e lavare via tutto ciò.

Fin dall’antichità l’uomo civilizzato ha utilizzato diversi metodi per lavarsi. Pensa che lo facevano già gli uomini delle caverne.

Greci e Romani si strofinavano la pelle con lo strigile (uno strumento di legno), senza però usare il sapone, e facevano bagni tutti i giorni, profumandosi con oli vegetali.

In Europa fino all’Illuminismo ci si lavava “a secco”, utilizzando solo sabbia, crusca o cipria per grattare via il sudiciume, perché l’acqua era considerata portatrice di malattie.

Gli Indios in Amazzonia ancora oggi si ricoprono di cenere, poi si sfregano e infine si lavano in acqua, un’usanza che i nonni più anziani raccontano ancora ai loro nipoti.

Furono gli Arabi a inventare il sapone a base di soda caustica e a segnare la nascita dei moderni detergenti.

Da allora, i prodotti per lavare cute e capelli sono sempre stati formulati a base di tensioattivi e agenti schiumogeni, sostanze che però, negli anni, hanno dimostrato un eccessivo potere lavante non selettivo solo per lo sporco.

Negli ultimi anni, con gli shampoo privi di agenti schiumogeni, si sta ritornando alle origini in cui gli oli vegetali e i burri lavavano cute e capelli, senza aggredirli.

Detersione per contrasto: quando la pulizia diventa troppo aggressiva


Come già accennato, i prodotti a base di tensioattivi e agenti schiumogeni detergono in modo troppo aggressivo, poiché non rispettano la fisiologica barriera cutanea, ovvero il film idrolipidico che ricopre la pelle e il cuoio capelluto, aggredendo anche la cheratina dei capelli e alterandone le funzioni fisiologiche.

Questo tipo di detersione viene definito per contrasto poiché le sostanze tensioattive si uniscono all’acqua di risciacquo, formando la schiuma, e portano via con sé sporco e sostanze di cui pelle e capelli hanno bisogno.

La detersione per contrasto negli anni ha infatti dimostrato un eccessivo potere lavante, troppo aggressivo per pelle e capelli.

Prodotti che detergono per contrasto contengono agenti schiumogeni a base di parabeni, SLES (Sodium Laureth Sulfate) e SLS (Sodium Lauryl Sulfate), notoriamente molto aggressivi sia per l’epidermide che per il cuoio capelluto.

Tanto che alcune problematiche cutanee e dermatologiche sono causate proprio dall’utilizzo di prodotti per la cura del corpo contenenti tensioattivi e/o agenti schiumogeni.

Ora che abbiamo approfondito il concetto di detersione per contrasto, torniamo alle origini, riscoprendo la detersione per affinità.

Vediamo insieme di cosa si tratta!

Detersione per affinità: per una pulizia efficace e delicata senza agenti schiumogeni

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detersione per affinita

La detersione per affinità si basa su formulazioni che utilizzano oli o miscele di sostanze che rispettano pelle e capelli, favorendo una pulizia delicata che non altera la conformazione di cute e cuoio capelluto, pur rimanendo efficace.

La detersione per affinità, nello specifico, è garantita da una sostanza grassa (un olio o un latte) che presenta componenti oleosi affini al film idrolipidico cutaneo – composto, per l’appunto, da una miscela di acqua, aminoacidi e grassi.

Tale sostanza oleosa ingloba, per affinità di struttura chimica, lo sporco e parte del film idrolipidico a cui aderisce ma, allo stesso tempo, re-integra la barriera protettiva di pelle, cuoio capelluto e capelli.

Lo sporco viene così rimosso, risciacquandosi sotto la doccia, mentre il film idrolipidico è lasciato in condizioni idonee a mantenere la sua struttura regolare.

Privi di SLES, SLS e parabeni, i prodotti che detergono per affinità sono particolarmente indicati per chi ha la pelle sensibile o presenta irritazioni, oppure ha necessità di risolvere determinate problematiche dermatologiche.

Nel caso dei neonati, caratterizzati da un’epidermide particolarmente delicata poiché il film idrolipidico che la ricopre è ancora in formazione, si consiglia la detersione di pelle e cuoio capelluto con cotone idrofilo, detergenti oleosi oppure con un’apposita spazzola morbida.

La storia della detersione ha visto nei tensioattivi una rivoluzione lavante che però nel tempo si è dimostrata troppo aggressiva, tanto che negli ultimi anni emergono sempre più prodotti che favoriscono una detersione per affinità, delicata e a base di oli o latte detergenti.

Tra questi prodotti scopri la Linea RestivOil a base di shampoo privi di agenti schiumogeni e che si focalizzano sulla detersione per affinità con formulazioni olio non olio.

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