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Psoriasi del cuoio capelluto

Psoriasi del cuoio capelluto

Marzia De Pietro | Estetista e cosmetologa

1 MIN Come avere una barba folta, sana e curata

La psoriasi del cuoio capelluto si può confondere con la dermatite seborroica a causa dei sintomi assai simili come irritazione, desquamazione e prurito. Ma cos'è davvero, questa malattia della pelle? Scopriamolo insieme!

La psoriasi del cuoio capelluto si può spesso confondere con la dermatite seborroica a causa dei sintomi assai simili come irritazione, desquamazione e prurito. In realtà, la psoriasi non ha nulla a che vedere con l’iperproduzione sebacea o con la caduta dei capelli, dato che i bulbi piliferi si trovano più in profondità, ma è per di più un fattore ereditario.

La psoriasi, colpisce in genere anche altre zone del corpo, e sicuramente è una malattia della pelle che può presentarsi in soggetti di sesso femminile e maschile di tutte le età. Le scaglie che la contraddistinguono si staccano da sole, rivelando al di sotto un cuoio capelluto di un colore rosso vivo causato dall’infiammazione.

Purtroppo, questa malattia ha cause e anche conseguenze psicologiche ed emotive. Chi sa di avere la psoriarsi non si sente a proprio agio, in particolar modo se la desquamazione si verifica in zone ad alta visibilità come la testa.

D’estate i sintomi regrediscono grazie all’azione rigenerante della vitamina D data da un esposizione corretta ai raggi del sole, mentre d’inverno gli agenti atmosferici stressano la cute compromessa da queste irritazioni.

La psoriasi si può differenziare dalla dermatite seborroica per la presenza di squame bianche non grasse che si possono estendere a “calotta” ovvero su tutta la superficie del cuoio capelluto senza però mai superarlo, cosa che invece può accadere in alcuni casi di dermatite seborroica.

Cause della psoriasi del cuoio capelluto

  • Fumo e alcool, consumati in modo eccessivo possono provocare un abbassamento delle difese immunitarie che può portare alla psoriasi in soggetti predisposti
  • Farmaci, tra cui i beta-bloccanti ed i cortisonici, possono portare anche in soggetti non particolarmente predisposti a casi anche abbastanza gravi di psoriasi
  • Fenomeno di Koebner, anche detto isomorfismo reattivo, è quel fenomeno che vede infiammarsi, dopo svariato tempo, dermatiti eruttive lievi o psoriasi, in zone colpite da traumi anche minimi
  • Infezioni batteriche che possono portare ad una irritazione da psoriasi sono comuni in special modo nei neonati e nei bambini
  • Stress psicosomatico, che non ha nulla a che vedere con la routine quotidiana, ma solo con il pensiero negativo di soggetti particolarmente ansiosi e che possono anche soffrire di attacchi di panico

Tra l’altro, vi sono diversi tipi di psoriasi dalla più lieve alla più grave, ogni tipo prende il suo nome con diverse caratterizzazioni di colore e tipo di squame.

Bisogna ricordare che è una malattia della cute e non dei capelli e che quindi appena si ha un accenno di sintomo è sempre corretto rivolgersi ad un bravo Dermatologo che possa individuare il tipo di fase, di tipo e di gravità della situazione e consigliarvi quindi la terapia più corretta da seguire per il vostro caso.

Non bisogna demoralizzarsi e chiudersi a guscio evitando rapporti sociali a causa del disagio. Questo tipo di stress può provocare peggioramenti. Bisognerebbe continuare a svolgere la propria vita, migliorando l’alimentazione e quindi privilegiando frutta e verdura, e se è possibile fare sport per scaricare le tensioni negative e le tossine dal nostro organismo. E se in famiglia c’è qualcuno che soffre di questo tipo di problema, non è necessario allarmarsi. Bisogna essere pronti non appena si sentono i primi sintomi.

Essendo le cause per di più di tipo immunitario ed ereditario, è assai difficile individuare la strada giusta da intraprendere, e poiché il problema è cronico e legato all’emotività, la guarigione potrebbe essere piuttosto lunga.

Il consiglio è di non temporeggiare mai in presenza di primi accenni, perché può peggiorare fino ad espandersi a calotta in breve tempo. Rivolgersi immediatamente al Medico di fiducia è il primo passo verso una corretta e più veloce guarigione.

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