Malattie del cuoio capelluto: la guida completa
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Quali sono le più comuni anomalie del cuoio capelluto e quale shampoo usare? Scopri con noi alcune delle più comuni malattie con cui potresti avere a che fare.
Cute secca, psoriasi, iperidrosi, forfora, prurito, dolore, dermatite seborroica, seborrea, follicolite, sono solo alcune delle problematiche che colpiscono il cuoio capelluto, generando fastidi e disagi a chi ne soffre.
Le cause di questi problemi sono molteplici, alcune interne, ma altre dipendenti da fattori esterni, su cui possiamo intervenire.
In particolare, un’igiene corretta e delicata dei propri capelli e uno stile di vita sano sono un buon punto di partenza per ridurre i problemi del cuoio capelluto.
Passiamo ora in rassegna le principali malattie del cuoio capelluto per capirne le cause e i sintomi, in modo da poterle prevenire (quando possibile) e alleviarne i disturbi.
Cute secca
Quando il cuoio capelluto diventa eccessivamente secco, puoi sentire prurito, vedere i capelli più secchi e fragili, notare delle scaglie simili a forfora.
Ma a cosa è dovuta l’asteatosi, cioè la cute secca?
La ragione risiede spesso in una disidratazione della pelle che può essere determinata sia da fattori interni, come per esempio una carenza di vitamina A, che da fattori esterni, ad esempio l’uso di shampoo aggressivi o del phon con aria molto calda.
Questi fattori alterano lo strato lipidico della cute e l’attività delle ghiandole sudoripare, favorendo la dispersione dell’acqua cutanea dagli strati superficiali del cuoio capelluto.
Non a caso, il cuoio capelluto rimane in salute quando la quantità di sudore e di sebo è sufficiente a mantenere idratata la pelle e i capelli.
Psoriasi
La psoriasi può affliggere anche il cuoio capelluto. Si tratta di una malattia della pelle che non risparmia nemmeno la nostra testa, causando chiazze, a volte rosse, che presentano squame biancastre, che si notano tra i capelli.
Inoltre, questo problema del cuoio capelluto può anche causare prurito aggiungendo un fastidio al disagio.
L’origine di questa malattia non è del tutto chiara, anche se una delle cause principali è attribuibile a un malfunzionamento del sistema immunitario.
Tuttavia, la psoriasi del cuoio capelluto può essere dovuta anche a forte stress, all’assunzione di particolari farmaci ed a uno stile di vita poco sano.
In effetti, una cattiva alimentazione può influire sullo stato della psoriasi e contribuire ad aggravarla, rendendo la nostra chioma meno sana e splendente.
Iperidrosi
L’eccessiva sudorazione, anche chiamata iperidrosi, è un problema che si manifesta soprattutto in alcune aree del corpo: purtroppo, il cuoio capelluto è una di queste!
Quando il sudore viene prodotto in quantità esagerata, rispetto alle necessità di termoregolazione del corpo, il rischio è che i capelli si sporchino prima, appaiano unti ma, soprattutto, può causare infezioni batteriche e infiammazioni a cui segue una inestetica e fastidiosa desquamazione.
Anche per l’iperidrosi del cuoio capelluto, le cause possono essere molteplici:
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Stress e ansia, o comunque motivi di origine psicologica;
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Patologie dovute a menopausa, obesità, ipertiroidismo.
In questo caso, è necessario intervenire per ripristinare il corretto pH della cute con prodotti di igiene e cura adeguati.
Forfora
Chi non conosce la forfora? Per averla mal sopportata sulla propria testa o per averla notata nella chioma degli altri.
In effetti, questo problema del cuoio capelluto è molto difficile da nascondere, dal momento che causa la presenza di scaglie bianche o giallastre tra i capelli, dando alla capigliatura un aspetto grasso e trasandato.
La forfora è causata da un’infezione da fungo Malassezia, che determina un’infiammazione della cute che si manifesta spesso con prurito e irritazione.
Oltre a questo, è da considerare anche l’aspetto psicologico: le persone che soffrono di forfora spesso si sentono a disagio per via dell’aspetto dei propri capelli.
Per approfondire → Forfora: sintomi, cause, prevenzione e trattamento
Prurito del cuoio capelluto
Il prurito in testa è dovuto a un’infiammazione del cuoio capelluto ed è molto frequente tra le persone adulte.
Di solito si presenta accompagnato da altri sintomi, che possono essere:
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Bruciore;
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Arrossamento;
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Pustole;
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Desquamazione.
Anche per questo problema del cuoio capelluto, le cause possono essere diverse.
In particolare, alcune le abbiamo viste insieme: forfora, psoriasi, cute secca e altre ancora possono essere dermatite, seborrea, follicolite.
Oltre alle cause dermatologiche, il prurito può essere anche il sintomo di problematiche neurologiche o sistemiche.
Quindi, in caso di prurito del cuoio capelluto, è sempre opportuno rivolgersi a un Dermatologo per una diagnosi accurata a cui seguirà il trattamento più adatto per eliminare questo fastidioso problema.
Dolore al cuoio capelluto
Hai mai sentito parlare di tricodinia? Si tratta di un fastidio nel cuoio capelluto che comporta dolore, bruciore e prurito.
È difficile definire i contorni di questo problema perché il tipo di sensazioni e l’intensità del fastidio possono variare da persona a persona.
Inoltre, non si conoscono con precisione le cause di questo problema, anche se l’utilizzo di shampoo aggressivi, così come problemi alla tiroide o ormonali, possono contribuire a scatenarlo.
In alcuni casi, il dolore aumenta al tatto, in particolare nella zona della radice dei capelli, in altri casi può essere costante.
Si tratta di un problema che colpisce soprattutto le donne e può causare, a sua volta, alopecia da tricotillomania, perché nel grattare la cute e nello strappare i capelli, si prova una temporanea sensazione di sollievo.
Dermatite seborroica
La dermatite seborroica è un altro problema che può colpire il cuoio capelluto, anche dei più piccoli.
Si tratta, ancora una volta, di un’infiammazione della cute, in questo caso dovuta a un’atrofia dei capillari sanguigni e alla conseguente morte delle cellule del derma, accompagnata da una produzione eccessiva di sebo.
Il risultato è la presenza di squame untuose tra i capelli e di irritazione della cute, che, a loro volta, causano prurito.
Nel caso degli adulti, lo stress, uno stile di vita poco salutare, la predisposizione genetica, poca igiene, variazioni ormonali, l’uso di detergenti irritanti sono alcune delle cause più comuni del problema.
Follicolite
I capelli nascono in corrispondenza di una particolare struttura della pelle, il follicolo pilifero, che genera le cellule che costituiscono il capello. Quando questi follicoli si infettano, si ha la follicolite.
L’origine di questo problema del cuoio capelluto è, spesso, infettiva.
In particolare, infezioni virali o micotiche, come per esempio lo Staphylococcus aureus, causano l’infiammazione, che può accompagnarsi alla dermatite seborroica.
L’infezione è facilitata quando la pelle viene sfregata o abrasa, oppure quando la sudorazione è eccessiva.
Nelle forme più gravi, si possono formare dei foruncoli che lasciano cicatrici o macchie sulla pelle. In questi casi, il bulbo pilifero può essere distrutto definitivamente.
Nei casi più lievi, il problema tende a risolversi spontaneamente.
Malattie del cuoio capelluto: tiriamo le somme
Abbiamo visto insieme le più diffuse problematiche del cuoio capelluto e possiamo notare che hanno tutte in comune alcuni sintomi, come prurito e irritazione, e una causa o aggravante, l’utilizzo di shampoo aggressivi.
In tali situazioni, gli oli shampoo di RestivOil possono essere un utile supporto, grazie alla loro capacità di detergere delicatamente per affinità senza alterare la struttura del cuoio e all’assenza di schiumogeni aggressivi: SLES (Sodium Laureth Sulfate) e SLS (Sodium Lauryl Sulfate).
Si può scegliere, ad esempio, tra RestivOil Zero Prurito e Irritazione o RestivOil Fisiologico Sebonormalizzante a seconda del problema, oppure optare per un aiuto specifico contro la forfora, ma non solo.
Restivoil Extra Delicato è adatto alla detersione anche quotidiana dei capelli, da normali a delicati, di tutta la famiglia, mentre Restivoil Baby è l’olio shampoo specificamente sviluppato per la pelle molto delicata dei bambini, ideale anche in caso di crosta lattea nei neonati.
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